LA REGLA DE OCHA

Quando le religioni si incontrano

La Regla de Ocha. Quando le religioni s’incontrano è il titolo della mostra sul sincretismo religioso della Santeria cubana che si è svolta a Giaveno nei locali del Circolo El Colonial Mantilla da venerdì 1 a domenica 3 luglio 2016, un’iniziativa che ha visto il neonato Circolo Giaveno - Val Sangone “Dino Pogolotti” parte attiva nella promozione dell’evento.
L’esposizione è stata presentata dal prof. Giorgio Poltronieri, membro del Direttivo del Comitato Unito–America Latina e Caraibi, già Uni-Cuba, esperto in sistemi religiosi di origine africana a Cuba il quale ha definito alcuni termini, ci ha spiegato come è nata la santeria, le sue principali caratteristiche, i ruoli dei diversi praticanti, i sistemi di divinazione e il corpus mitologico.
Per Santeria si intende una particolare forma di spiritualità propria dell’Isla Grande originatasi dall’incontro fra il Cattolicesimo e i suoi santi con le credenze degli schiavi giunti dall’Africa.
Attraverso le statue, gli altari e le descrizioni allestite da El Colonial Mantilla abbiamo potuto scoprire come dietro la Vergine de la Caridad del Cobre si nasconda Ochùn, divinità dell’amore, della bellezza, della femminilità e dei fiumi, o ancora come dietro San Lazzaro si intraveda Babalú Ayé, guaritore di numerose malattie veneree, della pelle, della lebbra, del colera, delle infermità in genere. O come le caratteristiche attribuite a Sant’Antonio da Padova rimandino a Elegguà, dio protettore di viaggiatori, che quando balla assomiglia ad un bambino dispettoso, messaggero, detiene le chiavi del destino.
“Con la mostra e l’esibizione di danze intendiamo richiamare l’attenzione su un aspetto delle tradizioni cubane che spesso passa in secondo piano quando si parla dell’Isla Grande – commenta il Presidente del Circolo Dagoberto Ramirez Mantilla – La Santeria non è soltanto attuale, perché ancora molto praticata a Cuba, ma permette allo stesso tempo di indagare il percorso che ha portato la società cubana a essere un’armonia di differenti etnie”.

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LA REGISTRAZIONE VIDEO

DELLA PRESENTAZIONE DEL PROF. POLTRONIERI