TRILOGIA CUBANA

Breve Rassegna di tre film a Cuneo,

Presso il Circolo Arci di via Saluzzo 28

Organizzata dal Circolo di Cuneo dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba.

 

VENERDI' 11 MARZO 2016, ORE 20:30
Lista d’attesa, Fic., 2000, Juan Carlos Tabìo, 107’
In una stazione di autobus decine di persone aspettano di partire, ma i pullman sono rari e l’attesa non è di ore, ma di giorni. La convivenza forzata stimolerà prima il peggio e poi il meglio dei protagonisti, ma l’esperienza sarà così forte che quando sarà ora di partire nessuno vorrà accomiatarsi. Commedia corale su una situazione bloccata, nel tono di un realismo farsesco da Gogol caraibico che svergogna burocrati e funzionari supini alla disciplina di partito. Tutto si svolge ai tempi durissimi del Periodo Especial, immerso in un’atmosfera che più cubana non si può.

 

VENERDI' 25 MARZO 2016, ORE 20:30
Fragola e cioccolato, Fic., 1994, Gutierrez Alea e Tabìo, 108’
Storia dell’amicizia tra David, giovane studente di provincia, eterosessuale e comunista dottrinale e Diego, omosessuale colto, raffinato e critico. Pur amando profondamente il suo paese e le sue radici, Diego decide di andare all'estero per allontanarsi dalla regnante intolleranza. E’ il primo film della cinematografia cubana ad affrontare il tema dell’omosessualità, uscito proprio nel mezzo della peggiore crisi economica che Cuba abbia mai sofferto. Costituisce un primo tentativo di riconoscere i pregiudizi, di cambiare gli atteggiamenti e di rompere i tabù. Dopo Fragola e cioccolato, molti media cominciarono ad aprire spazi di discussione sociale sulla diversità, e molte storie simili cominciarono a vedersi anche a teatro, nei romanzi e alla televisione. Orso d’Argento a Berlino nel 1995.

 

VENERDI' 8 APRILE 2016, ORE 20:30
Memorias del subdesarrollo, Fic., 1968, Tomas Gutierrez Alea, 95’
Sergio è un borghese che, dopo la Rivoluzione, decide di osservare il cambiamento e restare a Cuba mentre parenti e amici partono per gli Stati Uniti. Il diario che lui tiene - dove incrocia frammenti di storia personale con quelli degli accadimenti dell’epoca - fa da contrappunto a suggestive riflessioni. Film chiave del cinema cubano rivoluzionario, è caratterizzato da una grande ricchezza tematica e da una interessante struttura linguistica che alterna documenti diretti a scene narrative. Dialettico e avvincente, nel 1996 risultò al 1° posto della classifica dei 10 migliori film latinoamericani di tutti i tempi.